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Meriggiare pallido e assorto di Eugenio Montale
In questa lezione analizziamo “Meriggiare pallido e assorto” di Eugenio Montale, una poesia che esprime la condizione di estraneità e inquietudine esistenziale. Montale descrive un paesaggio estivo e arido, dove il poeta si sente distante e isolato, immerso in una contemplazione quasi sospesa del mondo. Attraverso immagini di muri scabri, spaccature e silenzi assolati, Montale rappresenta la barriera tra sé e una realtà inaccessibile. La lezione approfondisce il simbolismo e il linguaggio essenziale della poesia, tipici dello stile montaliano, evidenziando la percezione del limite e l’impossibilità di una comunicazione autentica con l’esistenza.
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