In questa lezione esploriamo due grandi poeti del Novecento italiano, Umberto Saba e Salvatore Quasimodo, che, pur appartenendo a tradizioni poetiche diverse, condividono una profonda attenzione per la condizione umana e l’esperienza esistenziale. Saba è noto per il suo realismo e per la sua capacità di rendere la quotidianità con una voce sincera e personale, attraversando temi come la solitudine, la sofferenza e il desiderio di libertà. La sua poesia è intrisa di un senso di ricerca e di autoanalisi, ma anche di una certa malinconia. D’altra parte, Salvatore Quasimodo, esponente dell'Ermetismo, sviluppa una poesia più sobria e concentrata sull’indagine dell’interiorità, spesso accompagnata da una forte tensione emotiva e una visione della vita segnata dalla guerra e dalla sofferenza. La lezione analizza il confronto tra i due autori, mettendo in luce come, pur partendo da sensibilità e stili diversi, entrambi abbiano dato voce alla complessità dell'animo umano attraverso una scrittura densa e evocativa.