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Il primo dopoguerra e il biennio rosso

In questa lezione esploriamo il primo dopoguerra e il biennio rosso in Italia, un periodo di grandi tensioni sociali, politiche ed economiche che seguirono la fine della Prima Guerra Mondiale. Dopo il conflitto, l'Italia affrontò una grave crisi economica, con disoccupazione crescente, inflazione e un forte malcontento tra le classi lavoratrici e contadine. Il biennio rosso, che va dal 1919 al 1920, fu caratterizzato da un'ondata di scioperi, occupazioni di fabbriche e terre, e proteste sociali da parte delle classi operaie e contadine, sostenute dai movimenti socialisti e comunisti. La lezione esamina le cause di queste agitazioni, come la promessa di riforme sociali mai mantenute e la frustrazione per la condizione economica, e come il governo reagì con l'uso della forza, mentre le forze politiche radicali cercavano di ottenere maggiore influenza. Questo periodo segnò anche l'ascesa dei movimenti fascisti, che, con l'appoggio della borghesia e dell'esercito, cercarono di sopprimere le rivolte e instaurare un regime autoritario. La lezione esplora come il biennio rosso segnò un punto di svolta nella politica italiana, portando alla nascita del fascismo e influenzando gli sviluppi successivi in Italia e in Europa.



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